EVENTI
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OTT
Voci dal Pireo, Auditorium Principato di Monaco, Carpi (Mo)
OTT
VOCI DAL PIREO
RACCONTI E CANTI
DI MALAVITA, AMORE E NARGHILÈ
“Il cuore mi ha spinto a scrivere la mia storia. La voglio vedere scritta e voglio leggerla dall’inizio alla fine come se fosse quella di un altro. Credo che solo così mi libererò da quel peso che sento nel cuore per le stalagmiti della mia vita. Cose che nessuno vorrebbe nella storia della propria esistenza. I cristiani dei primi tempi si confessavano con voce forte davanti a tutti e il popolo li perdonava; alleggerivano il loro cuore così. Un uomo per essere chiamato uomo vero deve poter mettersi al posto dell’altro, del suo simile. Perché sia le colpe che le disgrazie sono la stessa cosa.
Le colpe non sono altro che disgrazie.”
Μὰρκος Βαμβακὰρης
Nel 2007 gli Evì Evàn esordivano a Roma con il primo concerto di musica rebetika, un genere musicale conosciuto da pochi ellenofili, sebbene la sua tradizione sia lunga quasi un secolo. Dai tavoli delle taverne greche al grande palco dell'Auditorium della Musica, dai festival di paese alle trasmissioni con radio e televisioni nazionali, anno dopo anno gli Evì Evàn sono diventati “il riferimento del rebetiko in Italia”, come li ha definiti Pier Andrea Canei sul settimanale Internazionale
Nato con la Katastrofì del 1922, quando milioni di Greci furono cacciati da Smirne e Istanbul in seguito a una disastrosa guerra con la Turchia, la musica rebetika ha rappresentato la colonna sonora identitaria di un popolo perseguitato, oppresso, sottomesso, eppure dall’anima orgogliosa e ribelle, allergica alle regole. L’anima di un popolo sempre pronto a trasformare la tragedia in fatalismo e in danza. Le radici del Rebetiko affondano nei ghetti delle città e nelle vicissitudini del sottoproletariato urbano. Vietato dalla dittatura di Metaxas per i....